Domenica 12 marzo 2017 - Sala Aurora - Palazzo Arese-Borromeo - Cesano Maderno MB - ore 17,00
Cantieri Musicali 2017
QUARTETTO ENTR’AMIS
Alessandro MONGA - flauto, Anna SCOLAMIERO - pianoforte, Andrea SALA - contrabbasso, Marco SAMBATARO - batteria
“Omaggio a Claude BOLLING”
Claude BOLLING, pianista e compositore francese, noto per numerose collaborazioni, fin dalla giovane età, con illustri jazzisti (R.Stewart, L. Hampton, R. Eldridge, K. Clarke…), è conosciuto in particolare per l’uso, in molte sue composizioni, di una commistione tra forme e stilemi presi dalla musica classica (con una predilezione per la musica del Settecento) e caratteristiche tipiche della musica jazz e tradizionale.
Nel 1973, con la Suite for Flute & Jazz Piano Trio (poi incisa nel 1975), Bolling inizia la serie di composizioni per strumento (o strumenti) e trio jazz (pianoforte, contrabbasso, batteria), che lo vedranno protagonista al pianoforte insieme a solisti tra i più importanti del panorama mondiale, come il flautista J.P. Rampal, il violinista P. Zukerman, il violoncellista Yo-Yo Ma, il trombettista M. André.
Il brano Baroque and Blue, il primo della Suite n.1 per flauto e trio jazz, inaugura la struttura che sarà poi tipica di molti brani delle varie Suites di Bolling: lo strumento “classico-tradizionale”, in questo caso il flauto, dialoga in modo brillante con il pianoforte attraverso entrate a canone tra i due strumenti; il discorso è solo parzialmente concluso, poiché irrompe il trio jazz con un Blues; il flauto e il pianoforte quindi riprendono il dialogo iniziale, ma con l’aggiunta del contrabbasso e della batteria, quindi il materiale musicale proposto viene rielaborato e sviluppato dai quattro strumenti; infine il brillante tema iniziale viene riproposto, con l’aggiunta di una breve coda finale.
Altra caratteristica comune dei vari brani delle Suites di Bolling è la quasi totale assenza di vere e proprie improvvisazioni: pur essendo l’improvvisazione uno degli elementi più caratteristici della musica jazz, Bolling usa quasi sempre scrivere le parti libere, non solo per lo strumento che di volta in volta caratterizza le varie suites (flauto, violino, violoncello, ecc.), la cui parte è destinata a musicisti di formazione classica e probabilmente poco abituati ad improvvisare, ma anche per il pianoforte (suonato da lui stesso). Sembra di scorgere in questo una duplice e felice idea: da un lato “ammodernare” in un certo senso la musica classica attraverso gli influssi della musica tradizionale e della musica jazz; dall’altro rendere meno “volatile” il jazz stesso, dandogli una forma più colta sia attraverso l’uso di tratti compositivi classici (ad esempio il fugato), sia attraverso la scrittura delle “improvvisazioni”. In questo modo Bolling riesce felicemente ad avvicinare alla sua musica gli amanti della musica classica e gli amanti della musica jazz, garantendo agli uni e agli altri gli appigli necessari a gustare pienamente l’ascolto.
Suite n. 1 per flauto e jazz piano trio
- Baroque and Blue
- Sentimentale
- Javanaise
- Fugace
- Irlandaise
- Veloce
Suite n. 2 per flauto e jazz piano trio
- Affectueuse
- Espiègle
Alessandro MONGA - flauto
Si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, sotto la guida del M° Enzo Caroli. In seguito si è perfezionato con Conrad Kleimm, Enzo Caroli, Hohn Wion. Ha partecipato con ottimi risultati a vari concorsi per solista e per duo ed ha tenuto concerti in varie località italiane ed all’estero, sia come solista che in formazioni cameristiche ed orchestrali.
Collabora, in qualità di strumentista o come musicologo, con università, associazioni musicali e con varie orchestre. Attualmente è titolare della cattedra di Flauto presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Barlassina e partecipa al progetto editoriale di diffusione della lirica da camera, promosso da Consonarte Vox in Musica.
Anna SCOLAMIERO - pianoforte
Si è diplomata in pianoforte con Eli Perrotta ed in clavicembalo con Marina Mauriello presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Si è inoltre perfezionata per quattro anni presso la Scuola di ;usica di Fiesole nella classe di Musica da Camera di Maureen Jones e Dario De Rosa. In duo pianistico e formazioni da Camera ha vinto numerosi concorsi e suonato per importanti Enti ed Associazioni in Italia ed all’estero.
Come clavicembalista ha inciso i concerti di J. S. Bach per cembali e archi con l’Ensemble G. Kiss, con il quale ha eseguito numerosi concerti in Francia ed in Germania, in importanti sale da concerto quali il Petit Palais a Parigi, la Chapelle de la Trinité a Lione, il Chiostro della Cattedrale di Chambery, la Basilica di Eberbach, ecc. È docente di pianoforte presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Barlassina.
Andrea SALA - contrabbasso
Ha conseguito con ottimi voti il diploma di Contrabbasso presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida del M° Luigino Salvi. Collabora con le principali Orchestre italiane quali l’Orchestra RAI di Milano e Torino, Arena di Verona, Regio di Parma… e internazionali quali l’Orchestra del Festival di Murcia, dove viene scelto come 1° Contrabbasso per l’Orchestra Internazionale. Contrabbassista eclettico e poliedrico spazia dalla musica sinfonica alla cameristica, fino a sfociare nel jazz (Quartetto Entr’Amis), alla musica leggera ed alla musica popolare etnica Argentina e Brasiliana (Trio Contrasti). Da 10 anni è Docente di Contrabbasso presso il Conservatorio di Brescia, sezione staccata di Darfo Boario Terme, dopo aver insegnato anche a Vicenza, Brescia e Reggio Emilia.
Marco SAMBATARO - batteria
Intraprende lo studio della batteria all’età di 5 anni e successivamente della chitarra classica studiando con i M° M. Banducci, M. Staffini e L. Natalini, grazie ai quali, nel 20004, ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Vanta numerosi concerti come batterista e beatboxer nei teatri e nelle piazze in Italia ed all’estero, condividendo il palco con artisti gospel come Rev. Bazil Meade, Robi Brown, Junior Robinson Joyce Yuille, Sherrita Duran, Leslie Sackey (vincitore X-Factor 2016), bluesman come Les Getrex, James Wheeler e Roy Young. Inoltre jazzisti come Giovanni Monteforte, Paolo Alderighi, Giovanni Tommaso, Carol Sudhalter e Felice Clemente. Ha studiato batteria con il M° Franco d’Auria ed ha registrato diversi CD come batterista e beatboxer con il Rejoice Gospel Choir, con la Back in Blues Band e con la Chorus Band. Attualmente colalbora anche con il coro Ancore d’aria diretto da Oskar Boldre con il quale ha registrato il CD Tinnenannà.
il programma di sala del concerto
una collaborazione
Venerdì 24 marzo 2017 - Teatro Cantero - Piazza Giacomo Matteotti, 76 - Chiavari GE - ore 21,00
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioacchino Rossini
Orchestra Sinfonica ProMusica diretta da Valter Borin.
Regia di Alessandro Bertolotti.
Opera lirica con solisti, coro e orchestra. Opera buffa per eccellenza, un caleidoscopio di travestimenti, serenate notturne, equivoci esilaranti e brani celeberrimi, Il Barbiere di Siviglia leggendariamente composto da Rossini in una dozzina di giorni, va in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 Febbraio 1816. Diventerà una delle opere liriche più popolari e amate del pubblico. Ne ricordiamo i 200 anni appena compiuti.
Atto I
Il Conte d'Almaviva è innamorato della bella Rosina, che abita nella casa del suo anziano tutore , don Bartolo, a sua volta segretamente intenzionato a sposarla. Il Conte chiede a Figaro, barbiere nonché "factotum della città", di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza, alla quale si è presentato sotto il falso nome di Lindoro.
Figaro consiglia al Conte di cambiare personalità e fingersi un giovane soldato ubriaco, cui Rosina si dimostra presto interessata grazie anche ad una bella serenata cantata sotto le finestre della casa dello zio ; il barbiere procura inoltre a Lindoro un foglio che ne attesta la temporanea residenza in casa di don Bartolo e tenta di allacciare i rapporti con Rosina.
Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa della presenza del Conte di Almaviva in Siviglia e suggerisce a don Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, e giunge in casa sorprendendo Figaro e Rosina. La ragazza però aveva già scritto un biglietto per Lindoro, ma Don Bartolo si accorge che manca un foglio dal taccuino e striglia Rosina.
Secondo i piani, il Conte d'Almaviva irrompe nella casa di Don Bartolo fingendosi un soldato ubriaco, ma crea una tale confusione che arrivano i gendarmi. Quando però il Conte si fa riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i soldati si mettono sull'attenti, lasciando Don Bartolo esterrefatto.
Atto II
Don Bartolo comincia a sospettare per quanto riguarda la vera identità del giovane soldato Lindoro. Giunge il sedicente maestro di musica don Alonso (in realtà sempre il Conte, celato sotto un nuovo travestimento), che afferma di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, a sostituirlo nella lezione di canto per Rosina.
Per guadagnare la fiducia dello zio, il finto Don Alonso gli mostra il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa. Nonostante Figaro faccia il possibile per coprire la conversazione dei due giovani, Don Bartolo capta le loro parole e caccia tutti. Con lui resta solo Berta, la serva, a commiserare il vecchio padrone.
Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si vogliano prendere gioco di lei, e quest'ultima amareggiata acconsente alle nozze con il suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il Conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il Conte rivela la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della sincerità del suo amore.
Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre complici si trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio chiamato a stendere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il Conte convince lui e Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel contratto il nome suo in luogo di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina, che il Conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il loro sogno.
biglietti disponibili anche on-line su www.happyticket.it
una collaborazione
Mercoledì 8 marzo 2017 - Sala Aurora - Palazzo Arese-Borromeo - Cesano Maderno MB - ore 20,30
Festa della Donna 2017
In occasione della Festa della Donna 2017 ed in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Cesano Maderno, nella prestigiosa cornice di Sala Aurora, a Palazzo Arese Borromeo, avremo il piacere di ospitare una giovane pianista diplomatasi alla prestigiosa Julliard School di New York dove tutt'ora risiede.
Inizio concerto alle ore 20,30.
Peng Ling
Vincitrice nel 2012 del primo premio del 5° Piano Rhodes Internazional Competition, è un astro nascente della giovane generazione di pianisti. Ha fatto il suo debutto al New York Lincoln Center nel 2015 con la Juilliard Orchestra guidata dal direttore Peter Oundjian.
Ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui il premio speciale Bach lo scorso anno al 24° Concorso Pianistico Internazionale Rina Sala Gallo di Monza, il secondo premio al Concorso Pianistico Internazionale della Louisiana, il terzo premio ed il Premio Chopin all'8° Concorso Internazionale per Giovani Pianisti "Arthur Rubinstein in memoriam".
Nata e cresciuta in Gulangyu, "l'isola pianoforte" dello Xiamen, al largo della costa sud-est della Cina, ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di quattro anni ed ha fatto il suo debutto orchestrale con il Concerto K 467 per pianoforte e orchestra di Mozart all'età di nove anni. Nel 2006, all'età di undici anni, ha lasciato la sua città natale per studiare presso il Conservatorio Centrale di Pechino, dove ha vinto il primo premio in cinque concorsi pianistici nazionali. A sedici anni ha lasciato la Cina per proseguire il proprio perfezionamento presso il College della Juilliard School di New Yoirk, con la guida del M° Yoheved Kaplinsky.
Si è esibita in Europa, Asia e Stati Uniti.
Dal 2011 al 2014 ha partecipato al Festival New Horizon Fellowship di Aspen. Nel 2016 si è laureata presso la Juilliard School dove ora prosegue gli studi, col M° Hung-Kuan Chen ed il M° Yoheved Kaplinsky, per conseguire il Master of Music Laurea.
Oltre al pianoforte classico, si è dedicata agli strumenti storici a tastiera e ad alcune produzione di musica moderna ed ha realizzato composizioni di musica elettronica, rielaborando antichi poemi cinesi, ora disponibili su SoundCloud.
Studia clavicembalo con il M° Peter Sykes, fortepiano con il M° Audrey Axinn e pianoforte jazz con il M° Ted Rosenthal.
http://thecreativesphere.com/penglin/
http://www.comune.cesano-maderno.mb.it/home.jsp?idrub=33965&idtemplate
il programma della manifestazione
il programma di sala del concerto
una collaborazione
Martedì 28 marzo 2017 - Cinema-Teatro S. Giuseppe - Via Italia, 76 - Brugherio MB - ore 21,00
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioacchino Rossini
Figaro (baritono): Giorgio Valerio. Rosina (soprano): Stefanna Kybalova. Il Conte di Almaviva (tenore): Alejandro Escobar. Don Bartolo (baritono): Carlo Torriani. Don Basilio (basso): Paolo Battaglia. Berta (mezzosoprano): Giorgia Gazzola. Fiorello/Ufficiale: Angelo Lodetti.
Coro maschile della Corale Lirica Ambrosiana di Milano diretto da Roberto Ardigò.
Orchestra Sinfonica ProMusica diretta da Diego Crovetti.
Opera lirica con solisti, coro e orchestra. Opera buffa per eccellenza, un caleidoscopio di travestimenti, serenate notturne, equivoci esilaranti e brani celeberrimi, Il Barbiere di Siviglia leggendariamente composto da Rossini in una dozzina di giorni, va in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 Febbraio 1816. Diventerà una delle opere liriche più popolari e amate del pubblico. Ne ricordiamo i 200 anni appena compiuti.
Atto I
Il Conte d'Almaviva è innamorato della bella Rosina, che abita nella casa del suo anziano tutore , don Bartolo, a sua volta segretamente intenzionato a sposarla. Il Conte chiede a Figaro, barbiere nonché "factotum della città", di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza, alla quale si è presentato sotto il falso nome di Lindoro.
Figaro consiglia al Conte di cambiare personalità e fingersi un giovane soldato ubriaco, cui Rosina si dimostra presto interessata grazie anche ad una bella serenata cantata sotto le finestre della casa dello zio ; il barbiere procura inoltre a Lindoro un foglio che ne attesta la temporanea residenza in casa di don Bartolo e tenta di allacciare i rapporti con Rosina.
Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa della presenza del Conte di Almaviva in Siviglia e suggerisce a don Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, e giunge in casa sorprendendo Figaro e Rosina. La ragazza però aveva già scritto un biglietto per Lindoro, ma Don Bartolo si accorge che manca un foglio dal taccuino e striglia Rosina.
Secondo i piani, il Conte d'Almaviva irrompe nella casa di Don Bartolo fingendosi un soldato ubriaco, ma crea una tale confusione che arrivano i gendarmi. Quando però il Conte si fa riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i soldati si mettono sull'attenti, lasciando Don Bartolo esterrefatto.
Atto II
Don Bartolo comincia a sospettare per quanto riguarda la vera identità del giovane soldato Lindoro. Giunge il sedicente maestro di musica don Alonso (in realtà sempre il Conte, celato sotto un nuovo travestimento), che afferma di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, a sostituirlo nella lezione di canto per Rosina.
Per guadagnare la fiducia dello zio, il finto Don Alonso gli mostra il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa. Nonostante Figaro faccia il possibile per coprire la conversazione dei due giovani, Don Bartolo capta le loro parole e caccia tutti. Con lui resta solo Berta, la serva, a commiserare il vecchio padrone.
Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si vogliano prendere gioco di lei, e quest'ultima amareggiata acconsente alle nozze con il suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il Conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il Conte rivela la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della sincerità del suo amore.
Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre complici si trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio chiamato a stendere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il Conte convince lui e Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel contratto il nome suo in luogo di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina, che il Conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il loro sogno.
Biglietti: posto unico 18,00 Euro.
biglietti disponibili anche on-line su biglietto.it
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