Sabato 1° aprile 2017 - Teatro Sociale - Via Dante Alighieri, 20 - Busto Arsizio VA - ore 21,00

IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioacchino Rossini

Figaro (baritono): Giorgio Valerio. Rosina (soprano): Stefanna Kybalova. Il Conte di Almaviva (tenore): Alejandro Escobar. Don Bartolo (baritono): Carlo Torriani. Don Basilio (basso): Paolo Battaglia. Berta (mezzosoprano): Giorgia GazzolaFiorello/Ufficiale: Angelo Lodetti.
Coro maschile della Corale Lirica Ambrosiana di Milano diretto da Roberto Ardigò.
Orchestra Sinfonica ProMusica diretta da Valter Borin.

Il barbiere di Siviglia è un'opera in due Atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale dell'opera era Almaviva, o sia l'inutile precauzione.
Prima di Rossini, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782 (dieci anni prima della nascita di Rossini). Con quella stessa opera, Paisiello aveva riscosso uno dei maggiori successi della sua fortunata carriera.
Il precedente successo di Paisiello (uno dei maggiori rappresentanti dell'opera napoletana) faceva sembrare inammissibile che un compositore di ventitre anni - per quanto dotato - osasse sfidarlo.
 Rossini in realtà non aveva nessuna responsabilità sulla scelta del soggetto. L'opera fu infatti scelta dall'impresario del teatro Argentina di Roma, il duca Francesco Sforza Cesarini; questi voleva commissionare a Rossini un'opera per l'imminente carnevale.
 A quei tempi qualsiasi rappresentazione doveva scontrarsi con le forbici della censura pontificia. Per andare sul sicuro, l'impresario propose come soggetto "Il barbiere di Siviglia", che fu subito approvato dai censori pontifici.

La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi. Il clima generale era di totale boicottaggio, dovuto ai sostenitori della versione dell'opera di Paisiello, favorito anche dall'improvvisa morte dell'impresario del Teatro Argentina.
Già dalla seconda recita, il pubblico acclamò l'opera di Rossini, portandola ad oscurare la precedente versione di Paisiello e diventando una delle opere più rappresentate al mondo.

Atto I

Il Conte d'Almaviva è innamorato della bella Rosina, che abita nella casa del suo anziano tutore , don Bartolo, a sua volta segretamente intenzionato a sposarla. Il Conte chiede a Figaro, barbiere nonché "factotum della città", di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza, alla quale si è presentato sotto il falso nome di Lindoro.

Figaro consiglia al Conte di cambiare personalità e fingersi un giovane soldato ubriaco, cui Rosina si dimostra presto interessata grazie anche ad una bella serenata cantata sotto le finestre della casa dello zio ; il barbiere procura inoltre a Lindoro un foglio che ne attesta la temporanea residenza in casa di don Bartolo e tenta di allacciare i rapporti con Rosina.

Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa della presenza del Conte di Almaviva in Siviglia e suggerisce a don Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, e giunge in casa sorprendendo Figaro e Rosina. La ragazza però aveva già scritto un biglietto per Lindoro, ma Don Bartolo si accorge che manca un foglio dal taccuino e striglia Rosina.

Secondo i piani, il Conte d'Almaviva irrompe nella casa di Don Bartolo fingendosi un soldato ubriaco, ma crea una tale confusione che arrivano i gendarmi. Quando però il Conte si fa riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i soldati si mettono sull'attenti, lasciando Don Bartolo esterrefatto.

Atto II

Don Bartolo comincia a sospettare per quanto riguarda la vera identità del giovane soldato Lindoro. Giunge il sedicente maestro di musica don Alonso (in realtà sempre il Conte, celato sotto un nuovo travestimento), che afferma di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, a sostituirlo nella lezione di canto per Rosina.

Per guadagnare la fiducia dello zio, il finto Don Alonso gli mostra il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa. Nonostante Figaro faccia il possibile per coprire la conversazione dei due giovani, Don Bartolo capta le loro parole e caccia tutti. Con lui resta solo Berta, la serva, a commiserare il vecchio padrone.

Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si vogliano prendere gioco di lei, e quest'ultima amareggiata acconsente alle nozze con il suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il Conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il Conte rivela la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della sincerità del suo amore.

Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre complici si trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio chiamato a stendere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il Conte convince lui e Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel contratto il nome suo in luogo di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina, che il Conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il loro sogno.

INTERI: PLATEA € 36,00 | GALLERIA € 30,00
RIDOTTI: PLATEA € 33,00 | GALLERIA  € 27,00

Biglietti acquistabili anche on-line su www.ticketone.it

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Domenica 21 maggio 2017 - Sala Aurora - Palazzo Arese-Borromeo - ore 17,00

Cantieri Musicali 2017

Rebecca VIANELLI nasce a Massa nel 2003 e intraprende lo studio del pianoforte all’età di 4 anni con la Prof.ssa  Luana Menchini  dimostrando da subito un grande interesse. Nel marzo 2010, all’età di 6 anni, partecipa al concorso Giulio Rospigliosi a Lamporecchio vincendo il primo premio assoluto. Nel settembre 2010 sotto la guida della Prof.ssa Claudia Boz supera con il massimo dei voti l’esame di  ammissione al Conservatorio di Parma. Prosegue gli studi con la Prof.ssa Elisabetta Ghidini continuando a frequentare i corsi di perfezionamento di Claudia Boz. Nel luglio 2011 partecipa al concorso Torre Ratti vincendo il premio Lyons Club. Nel maggio 2012 partecipa al concorso pianistico J. S. Bach vincendo il primo premio e sempre nello stesso anno partecipa al concorso Riviera della Versilia aggiudicandosi  il primo premio. Nel marzo 2013 partecipa al concorso Giulio Rospigliosi classificandosi al primo posto. Ancora un primo premio  nel  maggio dello stesso anno partecipando  al concorso pianistico J S. Bach e nel mese di giugno al concorso Riviera della Versilia.  Nel febbraio del 2014 supera l’esame di primo livello con il massimo dei voti e viene invitata ad esibirsi presso il teatro del Conservatorio di Parma con i migliori allievi.

Nell’aprile 2014 partecipa al concorso Riviera Etrusca vincendo il primo premio assoluto.

Nel febbraio 2015 lascia il Conservatorio di Parma per proseguire gli studi all’Accademia Pianistica Giovani Talenti di Alzate Brianza con la Prof.ssa Claudia Boz. Nel marzo 2015 partecipa al concorso musicale nazionale “Civica Scuola di Musica Claudio Abbado” di  Milano aggiudicandosi il primo premio assoluto. Si aggiudica inoltre il primo premio al concorso “Giulio Rospigliosi” e  al concorso “J. S. Bach” di Sestri Levante.

Nel mese di luglio partecipa al concorso pianistico nazionale “Villa Oliva” aggiudicandosi il primo premio. Primo premio anche al “XXIII International Music Competition città di Cortemilia”.

Nel 2016 ottiene il primo premio al concorso pianistico nazionale G. Rospigliosi, al concorso nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino e al concorso “J. S. Bach” di Sestri Levante. A maggio 2016 vince il primo premio assoluto al concorso pianistico internazionale “Premio D. Scarlatti” di Brescia. Infine a giugno dello stesso anno supera con il massimo dei voti e la lode l’esame di secondo livello di pianoforte presso il Conservatorio “Vittadini” di Pavia.

Amir SALHI è nato a Domodossola il 5 ottobre 2002. Studia pianoforte dall’età di 4 anni.  È seguito dalla Prof.ssa Claudia Boz  e frequenta l’Accademia Pianistica Giovani talenti di Alzate Brianza (CO). Inizia ad affrontare i primi concorsi collezionando ben 36 premi di cui 15 assoluti di categoria in concorsi nazionali ed internazionali tra i quali “Insieme per danzare, suonare e cantare” città di Omegna, Concorso Musicale Internazionale “Francesco Forgione”, Concorso Musicale Internazionale “Paul Harris”, Concorso internazionale di esecuzione musicale “Città di Asti” , Concours Musical de France, Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Riccione, Concorso Musicale per giovani talenti Città di Rivarolo Canavese, Councours International de Piano di Friburgo (1° premio con lode), Concorso Internazionale per giovani talenti Città di Stresa, Concorso Nazionale Sara Preatoni (premio medaglia del Presidente della Camera dei Deputati), Premio Nazionale Pianistico “J. S. Bach” di Sestri Levante, concorso internazionale Valsesia Musica Juniores, Concorso Internazionale Pianistico “Città di Castiglion Fiorentino”, Concorso Strumentistico Nazionale “Città di Giussano”, Concorso pianistico Villa Rospigliosi Lamporecchio, Rassegna Musicale Internazionale “F. Mendelssohn, Concorso “Fedele Brera” Novara. Nel 2011 gli viene conferito il Premio Cavalierato Giovanile rilasciato dal Prefetto Sua Eccellenza Zanzi della Provincia del Verbano Cusio Ossola per il talento musicale manifestato in età precocissima.

Amir ha suonato a Briga (Svizzera) nella Sala dei Cavalieri del Castello Stockalper, a Domodossola (VB) presso la sede dell’Informagiovani-Comune di Domodossola; in diretta su Rai uno (sede RAI di Roma), a Stresa (VB) nella sala Azalea del Grand Hotel Regina Palace, presso l’Aula Magna delle Scuole Medie (ex Giovanni XXIII) di Domodossola, presso il Civico Teatro Galletti di Domodossola, presso il Palazzo Fasce Rossi di Sestri Levante nella rassegna “Concerti d’autunno” dedicati ai vincitori assoluti del Premio Bach e infine  presso la Rotonda della Besana a Milano in occasione della manifestazione Pianocity International. Ha conseguito presso il Conservatorio di Cesena le certificazioni di Teoria e Solfeggio Musicale e con il massimo dei voti la certificazione di 1° livello di Pianoforte nel 2014 e di 2° livello nel 2017.

il programma della rassegna

il programma di sala del concerto

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Domenica 12 marzo 2017 - Sala Aurora - Palazzo Arese-Borromeo - Cesano Maderno MB - ore 17,00

Cantieri Musicali 2017

QUARTETTO ENTR’AMIS

Alessandro MONGA - flauto, Anna SCOLAMIERO - pianoforte, Andrea SALA - contrabbasso, Marco SAMBATARO - batteria

 

“Omaggio a Claude BOLLING”

Claude BOLLING, pianista e compositore francese, noto per numerose collaborazioni, fin dalla giovane età, con illustri jazzisti (R.Stewart, L. Hampton, R. Eldridge, K. Clarke…), è conosciuto in particolare per l’uso, in molte sue composizioni, di una commistione tra forme e stilemi presi dalla musica classica (con una predilezione per la musica del Settecento) e caratteristiche tipiche della musica jazz e tradizionale.

Nel 1973, con la Suite for Flute & Jazz Piano Trio (poi incisa nel 1975), Bolling inizia la serie di composizioni per strumento (o strumenti) e trio jazz (pianoforte, contrabbasso, batteria), che lo vedranno protagonista al pianoforte insieme a solisti tra i più importanti del panorama mondiale, come il flautista J.P. Rampal, il violinista P. Zukerman, il violoncellista Yo-Yo Ma, il trombettista M. André.

Il brano Baroque and Blue, il primo della Suite n.1 per flauto e trio jazz, inaugura la struttura che sarà poi tipica di molti brani delle varie Suites di Bolling: lo strumento “classico-tradizionale”, in questo caso il flauto, dialoga in modo brillante con il pianoforte attraverso entrate a canone tra i due strumenti; il discorso è solo parzialmente concluso, poiché irrompe il trio jazz con un Blues; il flauto e il pianoforte quindi riprendono il dialogo iniziale, ma con l’aggiunta del contrabbasso e della batteria, quindi il materiale musicale proposto viene rielaborato e sviluppato dai quattro strumenti; infine il brillante tema iniziale viene riproposto, con l’aggiunta di una breve coda finale.

Altra caratteristica comune dei vari brani delle Suites di Bolling è la quasi totale assenza di vere e proprie improvvisazioni: pur essendo l’improvvisazione uno degli elementi più caratteristici della musica jazz, Bolling usa quasi sempre scrivere le parti libere, non solo per lo strumento che di volta in volta caratterizza le varie suites (flauto, violino, violoncello, ecc.), la cui parte è destinata a musicisti di formazione classica e probabilmente poco abituati ad improvvisare, ma anche per il pianoforte (suonato da lui stesso). Sembra di scorgere in questo una duplice e felice idea: da un lato “ammodernare” in un certo senso la musica classica attraverso gli influssi della musica tradizionale e della musica jazz; dall’altro rendere meno “volatile” il jazz stesso, dandogli una forma più colta sia attraverso l’uso di tratti compositivi classici (ad esempio il fugato), sia attraverso la scrittura delle “improvvisazioni”. In questo modo Bolling riesce felicemente ad avvicinare alla sua musica gli amanti della musica classica e gli amanti della musica jazz, garantendo agli uni e agli altri gli appigli necessari a gustare pienamente l’ascolto.

Suite n. 1 per flauto e jazz piano trio

  • Baroque and Blue
  • Sentimentale
  • Javanaise
  • Fugace
  • Irlandaise
  • Veloce

Suite n. 2 per flauto e jazz piano trio

  • Affectueuse
  • Espiègle

Alessandro MONGA - flauto

Si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, sotto la guida del M° Enzo Caroli. In seguito si è perfezionato con Conrad Kleimm, Enzo Caroli, Hohn Wion. Ha partecipato con ottimi risultati a vari concorsi per solista e per duo ed ha tenuto concerti in varie località italiane ed all’estero, sia come solista che in formazioni cameristiche ed orchestrali.

Collabora, in qualità di strumentista o come musicologo, con università, associazioni musicali e con varie orchestre. Attualmente è titolare della cattedra di Flauto presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Barlassina e partecipa al progetto editoriale di diffusione della lirica da camera, promosso da Consonarte Vox in Musica.

Anna SCOLAMIERO - pianoforte

Si è diplomata in pianoforte con Eli Perrotta ed in clavicembalo con Marina Mauriello presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Si è inoltre perfezionata per quattro anni presso la Scuola di ;usica di Fiesole nella classe di Musica da Camera di Maureen Jones e Dario De Rosa. In duo pianistico e formazioni da Camera ha vinto numerosi concorsi e suonato per importanti Enti ed Associazioni in Italia ed all’estero.

Come clavicembalista ha inciso i concerti di J. S. Bach per cembali e archi con l’Ensemble G. Kiss, con il quale ha eseguito numerosi concerti in Francia ed in Germania, in importanti sale da concerto quali il Petit Palais a Parigi, la Chapelle de la Trinité a Lione, il Chiostro della Cattedrale di Chambery, la Basilica di Eberbach, ecc. È docente di pianoforte presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Barlassina.

Andrea SALA - contrabbasso

Ha conseguito con ottimi voti il diploma di Contrabbasso presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida del M° Luigino Salvi. Collabora con le principali Orchestre italiane quali l’Orchestra RAI di Milano e Torino, Arena di Verona, Regio di Parma… e internazionali quali l’Orchestra del Festival di Murcia, dove viene scelto come 1° Contrabbasso per l’Orchestra Internazionale. Contrabbassista eclettico e poliedrico spazia dalla musica sinfonica alla cameristica, fino a sfociare nel jazz (Quartetto Entr’Amis), alla musica leggera ed alla musica popolare etnica Argentina e Brasiliana (Trio Contrasti). Da 10 anni è Docente di Contrabbasso presso il Conservatorio di Brescia, sezione staccata di Darfo Boario Terme, dopo aver insegnato anche a Vicenza, Brescia e Reggio Emilia.

Marco SAMBATARO - batteria

Intraprende lo studio della batteria all’età di 5 anni e successivamente della chitarra classica studiando con i M° M. Banducci, M. Staffini e L. Natalini, grazie ai quali, nel 20004, ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Vanta numerosi concerti come batterista e beatboxer nei teatri e nelle piazze in Italia ed all’estero, condividendo il palco con artisti gospel come Rev. Bazil Meade, Robi Brown, Junior Robinson Joyce Yuille, Sherrita Duran, Leslie Sackey (vincitore X-Factor 2016), bluesman come Les Getrex, James Wheeler e Roy Young. Inoltre jazzisti come Giovanni Monteforte, Paolo Alderighi, Giovanni Tommaso, Carol Sudhalter e Felice Clemente. Ha studiato batteria con il M° Franco d’Auria ed ha registrato diversi CD come batterista e beatboxer con il Rejoice Gospel Choir, con la Back in Blues Band e con la Chorus Band. Attualmente colalbora anche con il coro Ancore d’aria diretto da Oskar Boldre con il quale ha registrato il CD Tinnenannà.

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Cantieri Musicali 2017

Sala Aurora - Palazzo Arese-Borromeo - domenica 26 marzo 2017 - ore 17,00

 

DUO CON BRIO

Alessandro MAURIELLO, violoncello - Angela  IGNACCHITI, pianoforte

 

“BENE, BRAVO...BIS!!!!!”

W. H. SQUIRE

Humoresque op. 26 per violoncello e pianoforte

A. VIVALDI

Sonata III in la min. RV 43 per violoncello e basso continuo

Largo - Allegro - Largo - Allegro

G. GOLTERMANN

Notturno op. 59/1 per violoncello e pianoforte

D. POPPER

Gavotte op. 23 n. 2 per violoncello e pianoforte

S. RACHMANINOFF

“Vocalise” per violoncello e pianoforte

U. SCHULTEISSE

“Deux par Deux” per violoncello e pianoforte

C. SAINT-SAENS

“Il Cigno”, dal Carnevale degli Animali, per violoncello e pianoforte

W. H. SQUIRE

Tarantella op. 23 per violoncello e pianoforte

R. GALLIANO

Tango pour Claude

Alessandro  MAURIELLO - violoncello

Nato a Milano nel 2003 ha iniziato lo studio del violoncello all'età di 5 anni con il M° Melisa Volpi presso la Scuola di Musica Dedalo di Novara. Dal 2013 studia sotto la guida del M° Graziano Beluffi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha seguito corsi di perfezionamento di Violoncello con il M° Fausto Castiglioni presso l'Associazione “Il Tritono” a Paola (CS) ,  con il M° Stefano Cerrato ad Asti e di Musica da Camera con il M° Luigi de Filippi.  Fa parte della “Under 13 Orchestra” di Milano diretta dal M° Sergio Del Mastro con la quale ha tenuto numerosi concerti in prestigiose sale come il Teatro “Arcimboldi” ,il Teatro “Dal Verme”, il “Piccolo Teatro” , la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Teatro “Duse” di Bologna, l'Auditorium del Museo del Violino di Cremona e tanti altri. Ha partecipato a diversi Concorsi, in particolare si è distinto nel 2012 ottenendo il primo premio al Concorso Internazionale “Mozart” per Giovani Musicisti di Quinto Vicentino (VC), nel 2015 il primo premio al Concorso Internazionale del Festival del Lago di Como di Bellagio e nel Giugno 2016 il primo premio assoluto al Concorso Internazionale Valsesia Musica juniores Premio “Kaway-Monterosa” a Varallo Sesia (VL). Sempre nel 2016 è stato selezionato ed ha partecipato ad un progetto promosso dall'Orchestra Filarmonica del Teatro La Scala di Milano, dove si è esibito in veste di solista accompagnato da Luisa Prandina, prima Arpa del Teatro La Scala di Milano. La compositrice Sandra Conte ha scritto e dedicato ad Alessandro un brano per violoncello solo “Wildestuke”.  Il prossimo anno sarà impegnato nella preparazione del Concorso Internazionale “American-Protège” presso la “Carnagie Hall” di New York.

 

Angela IGNACCHITI - pianoforte

Nata a Napoli, ha compiuto gli studi pianistici con H. Aisemberg, J. A. Lepore e Paolo Spagnolo, diplomandosi al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. Successivamente ha conseguito brillantemente il diploma di Clavicembalo sotto la guida di Marina Mauriello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove ha anche seguito il corso di Didattica della Musica. Ha frequentato importanti corsi di perfezionamento pianistico in Italia, Belgio e Spagna tenuti da B. Canino, D. Rivera, A. delle Vigne e dal duo Moreno-Capelli. Ha tenuto numerosi concerti di pianoforte come solista ed in formazioni cameristiche in tutta  Italia, in Belgio, Francia e al Festival Internazionale di Musica a Zumaya in Spagna. Attualmente svolge un'intensa attività concertistica in qualità di pianista accompagnatrice  e come clavicembalista che l'ha portata ad esibirsi con successo in importanti sale da concerto come il Teatro Alfieri di Torino, alla “Sommerakademie di Lilienfeld e la Musikakademie di Altenburg in Austria, poi ancora alla Palazzina Liberty, il Teatro Angelicum, il Teatro alle Erbe per la “Società dei Concerti” e “le Serate Musicali” di Milano, il Teatro Anteo , il “Circolo della Stampa” e la “Società del Giardino” di Milano, la Chiesa di Vivaldi a Venezia e ancora a Napoli, Piacenza, Como , Sondrio, Reggio Emilia, Ancona, Bergamo, Pescara,  e a Le Baux e Parigi in Francia.  Ha collaborato con diverse formazioni cameristiche e orchestrali come “L'Archicembalo”, il Trio “Zephiro Barocco”, il “Coro Bach” di Milano, l'orchestra “Mozart e Milano” , l'Orchestra Sinfonica di Lecco, l'Orchestra Dedalo di Novara. Da diversi anni è membro stabile del “ART GALLERY ENSEMBLE” con il quale ha eseguito circa 70 concerti per importanti Enti e Associazioni Musicali in tutta Italia e all'Estero riscuotendo sempre ampi consensi di pubblico e di critica. Con lo stesso Ensemble ha inciso il CD “Opera...e non solo!”. Promotrice di Eventi è Direttore Artistico della Stagione Concertistica “Note d'Arcadia” , della Rassegna “Aperitivo in Concerto” di Milano e della Rassegna “Antiche Note in Concerto “ di Praia a Mare (CS). È docente titolare di Pianoforte presso I.C. Arcadia di Milano e il Liceo Musicale “Quasimodo” di Magenta (MI). È altresì docente del Corso di Clavicembalo presso la Scuola di Musica “Dedalo” di Novara.

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Venerdì 24 marzo 2017 - Teatro Cantero - Piazza Giacomo Matteotti, 76 - Chiavari GE - ore 21,00

IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioacchino Rossini

Figaro (baritono): Giorgio Valerio. Rosina (soprano): Stefanna Kybalova. Il Conte di Almaviva (tenore): Alejandro Escobar. Don Bartolo (baritono): Carlo Torriani. Don Basilio (basso): Andrea Patucelli. Berta (mezzosoprano): Giorgia Gazzola. Fiorello/Ufficiale: Gianmaria Patrone.
Coro Lirico Quadrivium
Orchestra Sinfonica ProMusica diretta da Valter Borin.
Regia di Alessandro Bertolotti.
 

Opera lirica con solisti, coro e orchestra. Opera buffa per eccellenza, un caleidoscopio di travestimenti, serenate notturne, equivoci esilaranti e brani celeberrimi, Il Barbiere di Siviglia leggendariamente composto da Rossini in una dozzina di giorni, va in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 Febbraio 1816. Diventerà una delle opere liriche più popolari e amate del pubblico. Ne ricordiamo i 200 anni appena compiuti.

Atto I

Il Conte d'Almaviva è innamorato della bella Rosina, che abita nella casa del suo anziano tutore , don Bartolo, a sua volta segretamente intenzionato a sposarla. Il Conte chiede a Figaro, barbiere nonché "factotum della città", di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza, alla quale si è presentato sotto il falso nome di Lindoro.

Figaro consiglia al Conte di cambiare personalità e fingersi un giovane soldato ubriaco, cui Rosina si dimostra presto interessata grazie anche ad una bella serenata cantata sotto le finestre della casa dello zio ; il barbiere procura inoltre a Lindoro un foglio che ne attesta la temporanea residenza in casa di don Bartolo e tenta di allacciare i rapporti con Rosina.

Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa della presenza del Conte di Almaviva in Siviglia e suggerisce a don Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, e giunge in casa sorprendendo Figaro e Rosina. La ragazza però aveva già scritto un biglietto per Lindoro, ma Don Bartolo si accorge che manca un foglio dal taccuino e striglia Rosina.

Secondo i piani, il Conte d'Almaviva irrompe nella casa di Don Bartolo fingendosi un soldato ubriaco, ma crea una tale confusione che arrivano i gendarmi. Quando però il Conte si fa riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i soldati si mettono sull'attenti, lasciando Don Bartolo esterrefatto.

Atto II

Don Bartolo comincia a sospettare per quanto riguarda la vera identità del giovane soldato Lindoro. Giunge il sedicente maestro di musica don Alonso (in realtà sempre il Conte, celato sotto un nuovo travestimento), che afferma di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, a sostituirlo nella lezione di canto per Rosina.

Per guadagnare la fiducia dello zio, il finto Don Alonso gli mostra il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa. Nonostante Figaro faccia il possibile per coprire la conversazione dei due giovani, Don Bartolo capta le loro parole e caccia tutti. Con lui resta solo Berta, la serva, a commiserare il vecchio padrone.

Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si vogliano prendere gioco di lei, e quest'ultima amareggiata acconsente alle nozze con il suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il Conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il Conte rivela la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della sincerità del suo amore.

Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre complici si trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio chiamato a stendere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il Conte convince lui e Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel contratto il nome suo in luogo di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina, che il Conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il loro sogno.

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